Mi manca non dormire la notte pensando alle foto che farò il giorno dopo.
Mi manca non avere il cuore in gola, non essere precipitosa nel rientrare a casa per vedere i risultati sul monitor.
Mi manca non immaginare, non fantasticare.
E' come vivere con qualcuno che non sei tu, spero sia solo una fase di stallo, che mi servirà per crescere e cambiare. La fotografia è connessa a tante altre cose, quando non ti piace più fare quello che hai sempre amato fare, c'è qualcosa che è cambiato. E non ho ancora capito se è un bene o un male.
Un'immagine vecchia che ho rivisto ieri tra le mille cianfrusaglie del mio Lacie, che sta dando i primi segni di squilibrio...anche lui? :)
L'altra me.
